(detto
Sapiente). Uomo politico e generale romano. Figlio di Lelio Caio
Maggiore, seguì per un certo periodo le orme del padre: partecipò
all'assedio di Cartagine e alle azioni contro Viriato in Lusitania, sotto il
comando del console Quinto Fabio Servilliano; in questa occasione riuscì
a sconfiggere le forze di Viriato, nel 144 a.C., ma si ritirò dalla zona
delle operazioni prima della fine della rivolta (142 a.C.). Alla carriera
militare affiancò l'interesse per la cosa pubblica, ricoprendo nel 151
a.C. la carica di tribuno della plebe ed in questa veste combattendo una
coraggiosa quanto inutile battaglia per l'approvazione della riforma agraria.
Dal momento della sua rinuncia alla carriera militare gli venne assegnato il
titolo di console (190 circa - dopo il 129 a.C.).